I proprietari che lasciano abbaiare i propri cani sono suscettibili di contravvenzione per disturbo della quiete pubblica. Il titolare di un locale che non vigili sulla condotta degli avventori risponde del reato di cui all’ art. Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone. Marina Crisafi - No al reato ex art.
Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o. Possono poi esserci specifici regolamenti locali di Polizia Urbana del comune di residenza che normano ulteriormente questa materie, e c’è poi il caso in cui un rumore molesto, compreso l’ abbaiare di un cane , disturba uno solo o un numero ristretto di persone: in questo caso non si tratta della cosiddetta quiete pubblica e si rientra nel Codice Civile. Il cane del vicino, quando abbaia, fa troppo rumore? Come stabilire se si tratta di una soglia di chiasso che può dirsi tollerabile o meno? Quale tipo di tutela prevede la legge ( penale , civile, ecc.) e come è possibile difendersi? Cani che abbaiano e reato ex art.
Se il cane abbaia tutta la notte, impedendo il riposo dei vicini, il padrone dell’animale rischia una condanna per il reato previsto dall’articolo 6del codice penale “disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone”. Si può ravvisare il reato ex art. Corte di Cassazione, terza s ezione penale , sentenza n. Il reato di disturbo della quiete pubblica ( art. 6c.p.) è un reato di pericolo concreto, nel senso che, sebbene non sia necessaria ai fini della integrazione della fattispecie penale la concreta lesione del bene protetto dalla norma incriminatrice - da individuarsi nel diritto alla quiete nelle proprie occupazioni ed al riposo di una pluralità tendenzialmente ampia ed indeterminata di. Secondo i giudici trapanesi il giovane non ha impedito al suo cane di abbaiare ripetutamente, recando disturbo ai vicini sia nelle ore notturne che diurne.
Nel dettaglio il Tribunale di merito ha ritenuto ci fossero i presupposti per una violazione dell’articolo 6del Codice Penale sul “disturbo della quiete pubblica”. Dal punto di vista penale , i giudici hanno ritenuto, applicando l’ art. Codice Penale , che sussista la responsabilità penale del padrone che non impedisca al proprio cane di disturbare i condòmini (non precisando quanti), regolandone i latrati. Le fonti di questi rumori nella quotidianità possono essere le più svariate, come ad es.
Pubblichiamo il testo del Codice Penale ,. Nel caso di specie, i ricorrenti erano stati condannati ex art. L’ abbaiare dei cani , tra “diritto esistenziale” degli animali e reato ex art. Un legame che è riconosciuto dagli uomini come tra i più autentici.
Il famoso articolo 6del Codice Penale , prevede anche un’ipotesi di “reato di pericolo presunto”. Questo significa che il vicinato può sporgere denuncia perché il tuo cane potenzialmente potrebbe recare disturbo. Altro aspetto molto importante è che il cane rechi disturbo ad un numero indeterminato di persone. Presidente Franco – Relatore Mengoni.
La Suprema Corte rileva infatti che il cane incriminato disturbava un solo nucleo familiare, quello del vicino di casa del suo proprietario, mentre l’ art. Le leggi che deve tener presenti ogni proprietario di cani sono: l’ex articolo 6del Codice Penale sul disturbo della quiete pubblica che dice: “chiunque mediante schiamazzi o rumori, oppure suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, è punito con l’arresto fino a tre mesi” o con. Lo stabilisce una sentenza firmata da Giancarlo De Filippis, un giudice del Tribunale di Lanciano, in provincia di Chieti, che dichiara che i due cani della famiglia citata in giudizio dai vicini di casa avevano tutto il diritto di abbaiare perché, di fatto, in questo modo loro svolgevano una funzione di guardia e di sicurezza sul.
Ma adesso una sentenza della Cassazione, la n. E questo perché chi agisce così andrebbe a disturbare il riposo delle persone. La Cassazione fornisce alcuni chiarimenti in merito all’ art. Il Tribunale dichiara la non punibilità dell’imputata per il reato contravvenzionale di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone previsto dall’ art. Davanti al giudice di primo grado l’imputata è stata assolta perché la condotta è stata ritenuta non punibile per particolare tenuità del fatto. Tuttavia – se abbaiare è ormai riconosciuto come un “diritto del cane.
Capita, infatti, che l’eccessivo abbaiare sia l’espressione di un disagio o semplice modo per attirare l’attenzione. Ricordiamo che la nostra libertà finisce dove comincia quella degli altri. La fonte normativa che regola questo problema è l’ art.
Avete un cane che abbaia? Ebbe, i cani devono abbaiare. Ovviamente, se vivete in un condominio e il vostro cane abbaia continuamente, questo potrebbe dare fastidio ai vostri vicini.
Se invece è considerato un reato penale , si può arrivare al sequestro dell’animale. Ebbene, è intervenuta la Cassazione a stabilire come capire se l’ abbaiare del cane si configura come reato civile o penale. La discriminante non è costituita dall’entità del rumore, ma dal numero di “vittime” coinvolte.
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