mercoledì 18 maggio 2016

Capo colonna storia

Italiota prima che si trasferisse a Taranto. Questo tour vi farà fare un salto nel passato, dall’antica Grecia alla storia più recente. Ed è ancora più bella Crotone in questi giorni, perché vestita a festa per celebrare, come ogni anno, nella terza domenica di maggio, la sua Mamma e Patrona: la Madonna di Capocolonna. Una solennità questa, che non si limita alla devozione popolare, ma interessa secoli di storia e tradizioni che affondano le loro radici sin dalla Magna Grecia.


Storia , leggenda e tradizioni è un libro di Luciana Proietto pubblicato da CSA Editrice : acquista su IBS a 10.

Colonna di Capocolonna. Ed ora approfondiremo questo discorso che pare ignoto e oscuro, ma che in realtà è piuttosto semplice e lineare. La storia che oggi voglio raccontare parla d’amore. Storia di Scandale Questo Blog, che in linea generale parlerà esclusivamente di storia , vuole essere un contributo, se pur modesto, alla crescita culturale del paese.


Verranno messi in linea periodicamente, documenti e foto su Scandale e sulla Calabria, ma anche curiosità di interesse generale. Ma allorché ebbe la certezza che era piena e massiccia, stabilì tra sé di portarla via come bottino. Il progetto, un APQ da milioni di euro, prevedeva cinque interventi, uno solo dei quali ragionevole e utile a migliorare la fruizione dell’area archeologica, gli altri insensati, talvolta dannosi e sempre gonfiati nei costi.


L’amore di una mamma per i propri figli.

Il più importante edificio del santuario è il grande tempio dorico di Hera Lacinia (tempio A), presso il ciglio della. Oggi a Capo Lacinio non c’è più traccia di quell’antico splendore: è rimasta soltanto quella solitaria colonna dorica, alta quasi metri, vecchia di ventitré secoli, stagliantesi nell’azzurro del cielo e che dona il nome all’attuale promontorio. Le stelle che aveva prima sono state rubate tempo fa. Spedizione con corriere a solo euro. Acquistalo su libreriauniversitaria.


Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella pagina policyprivacy. Gli innumerevoli miracoli compiuti da Maria SS. Del Capo testimoniano la continuità di tale presenza protettrice. Del tempio rimane in alzato la sola colonna che domina l’intero promontorio quasi a rappresentare il faro per coloro che attraversano il mare.


Mediterraneo-Cultura Mediterranea-Sito Web di Francesco Saverio Alessio: Fondatore e Presidente di emigrati. Il file è in formato EPUB: risparmia online con le offerte IBS! Eccola li la colonna a testimone, intorno a lei una distesa di resti archeologici, il bel.


Scarica) Flussi migratori e accoglienza fra storia e politiche di gestione - Baldassarri Elena (Scarica) Grammatica primitiva. Per neander-italiani aspiranti sapiens sapiens Vol. Greci, Bizantini, Normanni, Aragonesi… Popoli diversi e secoli che si susseguono racchiusi in una manciata di chilometri condividendo coste e colline, un libro di storia a cielo aperto da ricordare, sfogliare e proteggere.


Vogliamo sì sfruttarlo, ma con la forza delle sue naturalistiche meraviglie, attraendo visitatori frequenti anche se occasionali e non secondo una logica di turismo di massa ormai in declino, ma alla.

Isola di Capo Rizzuto è ricca di reperti archeologici, testimonianza di un antico passato. Otto promontori definiscono l’area protetta, il primo dei quali è quello di Capo colonna , vero e proprio giacimento archeologico, simbolo degli antichi fasti della Magna Graecia. A nulla sono valse le sollecitazioni da parte delle associazioni Gettini di Vitalba e Sette Soli prima, e poi dei parlamentari del Movimento Cinque Stelle Parentela e Morra. Risalite le strade selciate del centro storico di Crotone in direzione del Castello, raggiungiamo la palazzina che ospita il Museo archeologico nazionale.


Timeless – Attualità dell’antico, si terrà la premiazione del concorso fotografico Le storie del Lacinio promosso dal Polo museale della Calabria. Greca Sintesi degli elementi strutturali del tempio greco. Dell’imponente edificio che contava colonne, ne resta solo una, in stile dorico, che si erge sul promontorio.


Il tempio era dedicato ad Hera Lacinia, dea della famiglia, della fecondità, del matrimonio e protettrice dei pascoli.

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