L’inibizione dell’ attività enzimatica. Le sostanze che in modo specifico rallentano o bloccano una reazione sono dette inibitori. Molti farmaci sono inibitori di vie enzimatiche.
L’aspirina, ad esempio, blocca la via enzimatica che porta alla produzione di sostanze responsabili della sensazione del dolore. Attività enzimatica l’attivitàcatalitica di una preparazione enzimatica. Si manifesta come aumento della velocità di reazione ogni determinazione quantitativa presuppone una misura della velocità di reazione. Esistono infatti molecole in grado di inibire tale attività (molti farmaci e veleni sono inibitori enzimatici). L’ attività enzimatica e di conseguenza la velocità di una reazione catalizzata da un enzima è influenzata dalla variazione del PH.
Le variazioni di pH infatti influenzano lo stato di ionizzazione dei gruppi acidi e basici presenti negli amminoacidi, alterando il ripiegamento della catena polipeptidica e la forma della proteina stessa, per cui le reazioni potrebbero non aver luogo. Si può definire il numero di turnover un indice dell’ attività catalitica. Rappresenta il numero netto di molecole di substrato convertite in prodotto da una singola molecola enzimatica nell’unità di tempo, quando l’enzima è totalmente saturato dal substrato. Nel caso in cui il catalizzatore sia un enzima si parla in particolare di attività enzimatica.
Le interazioni in fase di biotrasformazione sono rappresentate dai meccanismi di competizione, ma soprattutto da fenomeni di inibizione e induzione enzimatica che riguardano prevalentemente le reazioni ossidative mediate dal citocromo P4e dai suoi isoenzimi. L’induzione enzimatica consiste nell’aumento di una determinata attività enzimatica conseguente alla somministrazione cronica di. Supponiamo di avere una sorgente di Cobaltoche ha un’ attività di 2Curie.
Un modo semplice per controllare l’ attività enzimatica è quello dell’inibizione da prodotto. Un aumento della concentrazione del prodotto porta al blocco dell’ attività enzimatica. Esistono inoltre sostanze che possono attivare o inibire l’ attività enzimatica e vengono definite attivatori o inibitori. Gli enzimi sono dotati di un sito attivo che si lega al substrato quindi, in generale, affinché avvenga la catalisi enzimatica è necessario che enzima e substrato collidano secondo un determinato orientamento. Vari sono i fattori che influenzano l’ attività enzimatica , accelerandola, rallentandola o addirittura inibendola.
La determinazione deve essere effettuata finchè la formazione del prodotto aumenta linearmente nel tempo (i primi minuti). A) La miscela di reazione viene fatta reagire per un tempo prestabilito, finito il quale si determina la quantità di prodotto ottenuto o di substrato consumato. Lo studio della velocità delle reazioni catalizzate da enzimi e della sua variazione in funzione del cambiamento di parametri sperimentali. Il procedimento alla base degli studi cinetici consiste nella misura della diminuzione della concentrazione della sostanza su cui agisce l’enzima (substrato) e della formazione del prodotto di reazione, a tempi diversi, in un sistema. I siti attivi sono infatti crepe o avvallamenti dovuti a come la proteina si ripiega nella struttura terziaria.
P er essere dosati nel siero, urina o altri fluidi, gli enzimi devono essere stabili durante la conservazione e l’analisi del campione devono avere un valore significativo dal punto di vita diagnostico e devono essere facilmente dosabili. La concentrazione degli enzimi viene calcolata in base alla loro attività enzimatica che può essere effettuata per un tempo prestabilito oppure in continuo. Sappiamo che una reazione chimica è una trasformazione cui va incontro una specie chimica (reagente) che modifica la propria struttura e composizione per creare una o più specie chimiche diverse da quella originaria (prodotto).
Le reazioni chimiche non modificano la natura degli atomi singoli o legati tra loro nelle molecole, ma solo il modo con cui sono legati. I recettori enzimatici ad attività tirosin-chinasica intrinseca (TRK) sono recettori di membrana (o di superficie) dotati di attività enzimatica , precisamente di attività fosforilante, selettiva nei confronti dei residui di tirosina. Recettori dotati di attività enzimatica intrinseca possiedono attività tirosin-chinasistimolata dal ligando. Il modello di Michaelis e Menten per la cinetica enzimatica.
Terminata la digestione enzimatica si devono recuperare i protoplasti. Essi non saranno isolati, ma si troveranno in contatto. Trattamento enzimatico3) Recupero dei protoplasti4) Verifica dalle loro purezza, vitalità e. La Renina viene sintetizzata dalle cellule iuxtaglomerulari del rene come precursore (pro-renina) privo di attività enzimatica. Inoltre, le condizioni ambientali come temperatura, pH, la presenza di inibitori, ecc influenzano le loro attività.
Le attività enzimatiche del suolo sono importanti “sensori”, forniscono indicazioni sullo stato metabolico della popolazione microbica e sulle condizioni chimico-fisiche del suolo.
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