La farmacodinamica del chinino è complessa e varia. Il farmaco infatti agisce in vari modi nei confronti del plasmodio. Il chinino si lega agli acidi grassi della membrana eritrocitaria determinando la conseguente emolisi e quindi la maturazione degli schizonti.
Il chinino è un principio attivo estratto dalla pianta e ha proprietà febrifughe, antiossidanti, digestive, antinfiammatorie e antisettiche, essendo molto utile nella lotta contro infezioni come la malaria. Scopri i benefici e come prendere il tè al chinino. La pianta e la corteccia di China officinalis Proprietà della China e utilizzi.
Sia dal punto di vista dell’utilizzo nei liquori che da quello erboristico, si tratta di un ingrediente molto utilizzato come aperitivo e digestivo naturale poiché i suoi principi attivi aumentano le secrezioni dello stomaco favorendo la digestione e proteggendo le mucose gastriche. Chinino : Proprietà e Benefici, Cosa Sapere? Il chinino , in chimica C20H24N2O è un alcaloide naturale che vanta di proprietà analgesiche, antipiretiche e anche antimalariche.
LA CHINA COME ESEMPIO DI DISTINZIONE TRA FITOCOMPLESSO E PRINCIPIO ATTIVO. Grazie alla sua attività antimalarica, la china è una delle droghe più importanti. Gli alcaloidi sono basi azotate, molto eterogenei, in genere eterocicli, diffusi nelle piante. La grande varietà nella struttura e nelle proprietà chimiche rendono complicata una loro classificazione.
La corteccia contiene vari alcaloidi, in particolare chinino e chinidina.
Il chinino rappresenta il – degli alcaloidi totali contenuti nella corteccia. Il chinotto è, innanzitutto, una pianta della specie del Citrus × myrtifolia. Sulla base di questo episodio il nome dell’albero divenne Cinchona e venne classificato nella famiglia delle rubiacee (così chiamata perché vi si trovano le piante che danno il pigmento rosso).
Le due specie più usate per l’alto contenuto in chinino sono la C. Bevanda scura in apparenza simile a una cola, il chinotto ha un gusto più amaro, sebbene possegga anche un retrogusto particolarmente fresco. Gli studi di Osculati avevano perciò individuato un’alternativa efficace per spezzare il monopolio del chinino , rifacendosi all’utilizzo di una pianta apprezzata da secoli dalle popolazioni indigene dell’area del Rio Napo, sotto il nome di Yaual Chunca. A sostegno di questa tesi sta il fatto che nel passato il chinino era detto anche pulvis gesuiticus.
Viene usata tuttora sotto forma di bisolfato ( chinino ) nella cura della malaria e, in dosi esigue, come amaricante e stomachico. Come antidolorifico e antiaritmico è stato rimpiazzato da farmaci meno tossici. In questo modo saprete che il chinino può essere utile in quali situazioni. Responsabili per le proprietà medicinali delle piante sono composti organici che prendere contatto con il corpo, sia internamente come cause esterne un beneficio terapeutico. La pianta è stata a lungo utilizzata nella medicina tradizionale degli indigeni del Sud America per trattare la febbre e una serie di altre alterazioni.
Il liquido estratto è utile come una cura per ubriachezza. La pianta (del tipo sempreverde) raggiunge un’altezza di circa metri e fra tutte le piante di agrumi è l’unica a non presentare spine. Il frutto del chinotto è di colore arancione, piccolo e tondeggiante, schiacciato alle due estremità.
Fu così che il nostro adorato chinino prese il nome dalla pianta della china, che a sua volta prese il nome dalla leggendaria contessa. Viste le sue incredibili capacitò curative cui accennavo all’inizio per moltissimi anni, forse migliaia l’uomo utilizzo il chinino per curare sintomi febbrili, influenzali.
Strano ma vero: il chinotto è una pianta. Eh già, il chinotto è un agrume, roba come l’arancio, il cedro, il bergamotto, stessa famiglia. Ma non stesso sapore, e, soprattutto, non stesse origini esotiche e… misteriose. Anche se il chinino in origine è stato prodotto per trattare la malaria, le forme del farmaco sono ora utilizzati per il trattamento di lupus, crampi alle gambe che si verificano durante la notte, o artrite.
Inoltre, la genzianella contiene glucosidi amari, che servono anche come antipiretici e febbrifughi. Infatti, questa pianta era molto usata, prima della scoperta del chinino , per curare le febbri intermittenti. Se si pianta in primavera, fornire da quattro a sei settimane di stratificazione fredda e umida per migliorare la germinazione. Cura selvaggia del chinino. Una volta piantato e stabilito in condizioni di crescita adeguate per le piante di chinino , il chinino richiede pochissima attenzione.
Centro per persone disabili, è una piazza: un incrocio di diverse abilità, esperienze e opportunità.
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