lunedì 28 maggio 2018

L importanza del silenzio psicologia

In realtà lo psicologo non fa questo, ma in primis ascolta e lascia al paziente il suo spazio. Silenzio è assenza di parole e suoni. Ma ciò non significa che non ci sia comunicazione.


IMPORTANZA DEL SILENZIO. Ho letto un breve testo dello scrittore Andrea Bajani sul silenzio , e mi ha colpito l’immagine poetica della forza, del valore, di quell’atmosfera che, detto in modo semplice, si traduce innanzitutto in una mancanza di rumore, forse la principale protesi che accompagna la vita dell’uomo contemporaneo.

La lezione del silenzio è un importante attività introdotta nel metodo Montessori per insegnare al bambino a crescere in armonia con se stesso e nel rispetto degli altri. Anche in casa un genitore può educare il figlio attraverso un silenzio sano, educativo e carico di significato. E poi c’è quel silenzio , timido e insicuro, che si nasconde dietro il paravento dell’incertezza, in bilico tra il desiderio di mettersi a nudo e il timore di essere deriso. Un silenzio autentico, che affonda le radici nel profondo del proprio Essere, in quella parte di Se accessibile solo a chi dimostra di meritarne l’accesso. IL VALORE DEL SILENZIO di Antonella Lucato.


Vorrei condividere con voi attraverso questo articolo una riflessione sull’ importanza del silenzio. Indica incontro, ricerca, introspezione, dialogo con la nostra voce interiore. Chi sta zitto, ha il potere.

Il silenzio orientale è un silenzio attivo. Chi parla troppo è irrimediabilmente incatenato a quello che dice. In Occidente, invece, la forza del silenzio si è espressa nei film classici di Chaplin. Sull’ importanza del silenzio interiore si soffermò a lungo anche Carl Gustav Jung, convinto che i pensieri fossero limitanti, solo riflessi di ciò che siamo: “Non portarti dietro i tuoi pensieri, la tua conoscenza, non portarti dietro niente di ciò che riempie il secchio, e che non è altro che acqua, perché altrimenti guarderai sempre. Quindi cosa si può fare quando le parole falliscono?


Laureato in Psicologia , specializzato in Psicoterapia Biosistemica. Lavora da diversi anni nel settore della Psicologia dello Sport e della Preparazione Mentale sportiva. Non importa quale sia la tua forma preferita di silenzio.


Può essere una stanza senza rumori forti, può essere la cima di un monte con il vento che soffia forte, la spiaggia con il suono del mare o qualsiasi punto tu abbia scelto per meditare. Non ha importanza cosa sia per te il silenzio , ma è importante che lo cerchi. Viene definito come una manipolazione calcolata della comunicazione, nella quale il silenzio gioca un ruolo fondamentale venendo usato come forma di controllo nei confronti di un’altra persona. Non sempre si può manipolare attraverso le parole, a volte si deve ricorrere al. Mentre il silenzio può intendersi in modo positivo come uno stato “superiore” al normale ordine delle cose.


Una piccola verità nascosta in questa breve frase. Un silenzio determinato e severo, a volte, può risultare più umiliante e devastante rispetto un giudizio verbalizzato. Ascolta “259- Il potere del silenzio nella comunicazione e non solo…” su Spreaker.

L’arte, un particolare linguaggio espressivo, utilizza il silenzio. Nella poesia la punteggiatura porta il silenzio tra le parole, nella musica il simbolo della pausa segnala l’importanza del silenzio per la melodia musicale. Nell’arte figurativa il silenzio prevale, essa è esclusa dalla parola e dal suono. In una coppia ormai affiatata, il silenzio di uno dei due partner ha significati ben diversi rispetto alla mancanza di comunicazione che può esserci in un rapporto iniziato da poco. L’importanza del silenzio in psicoterapia, anche se storicamente associato alle correnti di stampo psicoanalitico, è riconosciuta oramai dai diversi orientamenti teorici e non vi è clinico che non concordi sul fatto che a volte il silenzio in seduta può essere terapeutico tanto quanto lo sono le parole.


Con il termine esychia si identifica uno stato di pace, tranquillità nello svolgere funzioni in silenzio. Nelle fonti antiche il termine esycasta indica quasi sempre una persona che vive da eremita in piena e contemplativa solitudine. Preferisco il silenzio.


Lo preferisco al troppo parlare tanto per parlare e riempire spazzi. Spesso,a mio avviso, il parlare per parlare non fa’ riflettere e non lascia possibilità di verifica,ed il rischio di procedere logorricamente è quello di assegnare etichette e giudizzi superficiali e spesso impropri. Non è facile l’arte del silenzio ,del giusto silenzio ,nè troppo nè poco,io ci. In un mondo lacerato dal rumore, discorrere sul silenzio può sembrare una perdita di tempo.


Per un gran numero di persone il piacere sta nel rumore. Q uesta nuova tecnica del silenzio comunicativo è un metodo che è stato sviluppato qualche tempo fa per far si che manchiate al vostro ex e che lui o lei voglia tornarvi insieme dopo una rottura.

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