Crittografia antica

Non tutte le società antiche svilupparono forme di crittografia. Le ragioni, a detta degli storici, sono legate alla natura prevalentemente orale delle comunicazioni. In India, invece, forme di crittografia furono concretamente praticate. L’alfabeto farfallino: chi non ha mai provato almeno.

Si è discusso se questo sia un vero sistema di scrittura , e se lo è, se è ancora un altro caso di diffusione culturale della scrittura. La Cina, per esempio, l’unica civilt`a antica ad usare una scrittura ideografica, non ne ha mai viste.

Crittografia , il significato nella storia. Un aneddoto: il primo caso di testi cifrati nella storia occidentale? Sembra essere quello descritto da Plutarco nella Vita di Lisandro dove si fa cenno all’impiego da parte degli spartani della cosiddetta scitala lacedemonica (che, secondo gli studiosi, risalirebbe quindi almeno al V sec. a. C.). Siccome la crittografia asimmetrica è molto lenta, se si devono spedire grandi quantità di dati si usa solitamente questo tipo di crittografia per scambiarsi una chiave con cui iniziare una comunicazione in crittografia simmetrica, molto più semplice, veloce e sicura. La scrittura demotica (in precedenza chiamata egiziano encoriale, cioè indigeno) fu usata per più di mille anni e durante questo periodo si succedettero un certo numero di stadi di sviluppo, anche se tuttavia non si conoscono le ragioni che hanno portato alla sua nascita.

Se la crittografia dispositivo non è disponibile nel tuo dispositivo, potresti essere in grado invece di attivare la crittografia BitLocker standard. I primi sistemi di crittografia emersero dalla necessità di proteggere dati di importanza strategica. Si ritiene infatti che la crittografia sia antica quan-` to la scrittura e gi`a nella Bibbia vengono utilizzati tre diversi tipi di cifratura per nascondere alcune specifiche parole: il Codice Atabash (che verr`a analizzato nel secondo capitolo), il Codice Albam e il Codice Atbah.

Il più antico sistema di scrittura appartiene ai Sumeri, che rielaborarono un antico sistema di contabilità, infatti nella città di Uruk sono stati trovati i primi gettoni per contabilità. Uno scriptorium per la calligrafia medievale. Un amanuense in rievocazioni storiche che scrive in bella scrittura caratteri gotici con ferrogallico e pennini. Scitala lacedemonica Rappresenta una delle più antiche forme di crittografia : era già presente negli scritti di Plutarco (4a.C.).

Le più antiche notizie sicure sono probabilmente quelle sulla scitala lacedemonica , data da Plutarco come in uso dai tempi di Licurgo (IX sec a.C.) ma più sicuramente usata ai tempi di Lisandro(verso il 4a.C.). Consisteva in un bastone in cui si avvolgeva ad elica un nastro di cuoio (algoritmo di cifratura). Scrittura proto elamitica.

La crittografia ha trovato larga applicazione in campo. Gli egiziani usavano dei caratteri sacri, detti così per venivano impiegati per le scritte religiose soprattutto nei templi e negli obelischi. Informatizzazione a cura di Bartolomeo Ezio Durante.

Le iscrizioni greche e latine di Segesta”, edizione, traduzione e commento di C. Il volume offre l’edizione critica delle iscrizioni greche e latine dell’ antica S. Tesina sulla crittografia informatica per ITIS, con approfondimento dei seguenti argomenti: la crittografia classica, la crittografia moderna, la crittografia quantistica, la crittografia e statistica. Questa scrittura , che esistette in molte varietà locali, è conosciuta per mezzo di un buon numero di fonti, le più importanti delle quali sono recipienti di bronzo e testi scritti su strisce di bambù e seta. La scrittura gotica, tra le scritture storiche antiche , è probabilmente la più affascinante, richiesta e diffusa. Il gotico – o black letters – ha molte varianti e diverse famiglie, qualche elemento in comune e un impatto sicuro.

Perché sono occorsi tanti millenni?

Le registrazioni preistoriche e protostoriche. Diffusione ed evoluzione della scrittura. La scrittura è nata come ancella della coscienza umana, ma sta diventando sempre di più la sua padrona. I nostri computer hanno difficoltà a capire come parla, sente, sogna l’Homo sapiens.

Così all’Homo sapiens stiamo insegnando a parlare, sentire e sognare nel linguaggio dei numeri, che può essere capito dai computer.