La sincronicità non fa che mettere in luce la dimensione olistica all’interno della quale viviamo. Ciò che chiamiamo materia e ciò che chiamiamo mente appartengono entrambi a un unico livello di senso, a un orizzonte di interconnessioni di cui noi stessi siamo parte. Quando ti succede una coincidenza quindi, la prima cosa è distinguere se si tratta di un evento casuale (del genere “Toh, chi l’avrebbe detto!”) o di una sincronicità significativa (più del tipo “Wow, ma è incredibile!”). Sincronicità e destino. Questa è una “Perla di Vetro”, seminario frequentabile singolarmente per avvicinarsi a Ecopsiché, ed è uno degli opzionali nel programma di formazione in Ecopsicologia Applicata.
Improvvisamente un evento accade in perfetto sincronismo con un pensiero, e l’evento stesso racchiude sempre un significato profondo il cui scopo è quello di guidare la nostra vita verso il proprio destino.
Il fenomeno della “ sincronicità ” è da tempo studiato anche e soprattutto dai fisici quantistici. Proprio come quando penso ad un amico e poi lo incontro per strada. Se avessi semplicemente trovato la bicicletta giusta nel negozio, di certo avrei pensato “bene, la Legge di Attrazione funziona”.
Jung e la teoria della sincronicità. Cos’è la sincronicità ? In altre parole, nulla accade per caso. Jung, Bollati Boringhieri ed.
La stessa sincronicità vuol dire relazioni perfette e mirate al piano cosmico, dove ognuno fa la sua parte interconnettendosi l’un l’altro in una rete di rapporti meravigliosi e finalizzati al bene reciproco. Le coincidenze (o sincronicità ) sono degli eventi che possono essere considerati incredibili o misteriosi.
Succede a tutti di vivere delle coincidenze significative ma solitamente le persone non ci fanno caso. Non si può parlare di sincronicità senza prendere in considerazione una visione più ampia di come funziona la realtà. Quando la si comprende, sembra di averla sempre conosciuta e di non poterne più fare a meno. Quanti eventi, importanti o meno, nella nostra vita sono accaduti per quello strano caso, per quella particolare coincidenza fortuita: incontri, sogni, dejà-vu, premonizioni, ecc.
E non sono certo la sola a pensarla così visto che fior fiore di studiosi, filosofi, psicoanalisti, ricercatori dello spirituale credono profondamente alla cosiddetta sincronicità. Termine quest’ultimo coniato da Carl Gustav Jung per indicare gli eventi collegati fra loro da un principio a-casuale, ovvero non casuale. Che cos’è la sincronicità ? Carl Gustav Jung a coniare il termine sincronicità riferendosi alla “simultaneità di due avvenimenti vincolati dal senso, ma in maniera casuale”, come l’unione degli avvenimenti interni ed esterni in un modo che non si può spiegare, ma che ha di certo senso per la persona che la osserva. Quanto più siamo consapevoli del nostro ambiente, tanto più è probabile che la sincronicità attorno a noi si manifesti, dobbiamo solo essere vigili.
Per tale motivo, questa teoria junghiana, che nasce dalla psicoanalisi, si scontra con i movimenti razionalisti e materialisti. Tuttavia, secondo il famoso psicologo, c’erano epoche in cui i fenomeni di sincronicità si verificavano con maggiore frequenza che in altre. Attraverso questo viaggio in immagini e parole, Monia accompagna il suo “caro viandante” nella comprensione della differenza tra sincronicità e coincidenze, svelando chiavi importanti per fare futuro e ci farà accorgere di come le sincronicità siano uno di quegli eventi in grado di. Poi non sempre certe coincidenze sono sincronicità ,puo trattarsi anche solo di semplice casualità.
Una volta che ti sia reso conto che tutto ciò che incontri, a cui pensi e che senti, tutto quello che fai, parte della sincronicità dell’universo, per quanto nel contempo paradossalmente sia tu stesso a determinarlo, ti sarai liberato dai ceppi che imprigionano la vita. Vedrai che tutte le azioni che intraprendi sono sincronizzate. Le sincronicità ci invitano a sperimentare la vita attraverso il portale cosmico di connessione e unità. Questo principio esiste, prende il nome di sincronicità e la sua componente fisico-matematica è la coerenza e la non-località.
Molte persone non sperimentano la sincronicità poiché nella vita quotidiana non vivono al livello in cui si verificano le coincidenze.
Di solito notiamo solo i rapporti di causa ed effetto. Capita però che la sincronicità venga confusa con il principio di causa ed effetto, secondo il quale ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, ma i due concetti non sono uguali. In quel momento la risposta arriva da un altro episodio di sincronicità.
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