venerdì 18 novembre 2016

Inconscio freud es

Se si dovesse riassumere in un unico concetto il valore e la portata del lavoro freudiano, il concetto sarebbe quello di inconscio. Si tratta di un concetto con un valore al contempo topico e descrittivo dinamico. Dal pensiero filosofico alla nascita della psicoanalisi e del concetto di inconscio in Freud.


Sigmund Freud , psicoanalisi. La mediazione familiare. Mediazione Familiare a Milano, servizio a sostegno della coppia e della famiglia per la gestione della conflittualità nei casi di separazione e divorzio, soprattutto per le famiglie con figli minori.

Quando conscio e inconscio si scontrano, la nostra mente entra in conflitto. La soluzione a tutto questo, secondo Freud , è la psicoanalisi. Prima e seconda topica, con spiegazione delle istanze.


Ripreso dal libro di Abbagnano. Lo sconosciuto e affascinante mondo generatore di fantasie, lapsus e impulsi incontrollabili ci ha permesso di intendere gran parte dei disturbi mentali non tanto come malattie somatiche, né come malattie del cervello, bensì come precise alterazioni della mente. L’ Es è analogo all’ inconscio , solo che l’ inconscio viene da questo momento citato più come il luogo del rimosso, mentre l’ Es è il luogo dove risiedono tutti gli influssi del passato, ciò che l’individuo ha ereditato. Mentre l’ inconscio si oppone al conscio, l’ Es , in questa seconda topica, si oppone all’Io.


Es , Io e Super-io secondo Freud Io.

Freud definisce l’Io come uno dei tre luoghi psichici del soggetto, assieme all’ Es e al Super Io. L’Io è presieduto dal principio di realtà, la coscienza mediatrice che si trova tra l’incudine dell’ Es e il martello del Super Io. In questo senso la frase più citata di Freud è “Wo Es war soll Ich werden”, dove era l’ Inconscio , là deve esistere coscienza.


Freud ribaltò il cogito cartesiano: la ragione, per essere tale, deve cessare di negare dentro di sè la esistenza di fenomeni inconsci. Freud individua tre luoghi (Topoi) psichici: l’ Es , l’Io e il SuperIo. Sarà quest’ultimo ad ereditare le caratteristiche più specifiche dell’ inconscio della Prima. Avete presente l’iceberg?


La parte dell’iceberg che affiora dall’acqua è ben più piccola rispetto al ghiaccio che si nasconde sotto la superficie. Prevale il principio del piacere. E’ essenzialmente amorale, incoerente e illogico. Inizialmente, lo stesso Freud distingueva nel soggetto solo due dimensioni: il conscio e l’ inconscio.


Per descrivere meglio la struttura della personalità, Freud si spinse oltre fino a descrivere una complessa teoria secondo la quale la personalità è composta da tre istanze separate ma interagenti tra loro: l’ es io super io. Lui aveva un’idea precisa di inconscio : riteneva che all’interno di questo ci fossero solo traumi rimossi (mentre per Jung ci sono pure molte potenzialità e tutto ciò che non è stato accettato dall’ambiente circostante, ad es. anche l’omosessualità) e che questi traumi fossero per lo più legati alla sfera sessuale, quindi per Freud. Lo scopo ultimo di questi spostamenti è l’appagamento del desiderio, per questo Freud sostiene che l’ inconscio funziona secondo il ‘Principio del Piacere’. Non soddisfatto di come la prima topica rendesse conto del funzionamento della mente, Freud ne ideò una seconda.


Conscio,preconscio e inconscio : la seconda topica. Freud è noto per aver elaborato la teoria psicoanalitica secondo la quale i processi psichici inconsci influenzano il pensiero, il comportamento umano e le interazioni tra individui. La sessualità infantile e il complesso edipico - Freud afferma l’esistenza nel bambino di un impulso sessuale.

L’ inconscio personale è essenzialmente uguale alla versione dell’ inconscio di Freud. Pur integrando l’ inconscio rimosso passato, è possibile continuare a crearlo nel presente, man mano che la coscienza prosegue nel suo percorso di integrazione e differenziazione. Sarà un rimosso sempre più sottile e subdolo da individuare.


Freud medico psicanalista più che filosofo, dal primo interesse per lo studio dei fenomeni isterici mosse per la prima volta fino alla formulazione dell’ inconscio umano passando attraverso lo studio dei meccanismi della mente umana. Freud scrive, infatti: ” il nevrotico soffre di reminiscenze”. Le reminiscenze infatti riemergono dall’ inconscio e sono sofferte come patologie psichiche o psicosomatiche.


Ma cosa sono le reminiscenze se non delle formazioni psichiche di compromesso fra il rimosso e il sintomo, il segnale cioè di una patologia? Breuer, Freud comprende che alla base delle nevrosi vi sono esperienze negative, traumi, shock vissuti dal paziente in passato, ma che adesso non riesce più a ricordare, in quanto li ha spostati nell’ inconscio , cioè in quella parte della sua mente che non riguarda il pensie-ro razionale e cosciente.

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