lunedì 30 aprile 2018

Specchio infranto lacan

Jacques Lacan : il bambino dinnanzi allo specchio. In sostanza, la presa di coscienza da parte del bambino di fronte alla propria immagine riflessa che ciò che vede nello specchio non è un altro individuo ma sé stesso, rappresenta un momento fondamentale della formazione e dello sviluppo della sua psiche. FASE DELLO SPECCHIO DI LACAN - Forse non tutte le mamme sanno che il proprio linguaggio verbale e non verbale nei confronti dei figli nei primi mesi di vita ne influenza la considerazione di se fino all’età adulta.


Una grande responsabilità insomma, se si pensa che siano le madri i dosatori dell’autostima dei propri figli. Il bambino prima dei mesi, collocato davanti allo specchio , non si riconosce e non sa di esistere. Prima di riconoscersi nel riflesso dello specchio l’io non ha identità e non è distinto dal contesto.

La prima tappa è costituita dallo stadio dello specchio , studiato da Lacan già prima della guerra. E per questo si serve di molti saperi diversi: l’arte, la letteratura, la topologia, la filosofia e la linguistica. Lacan e la teoria dello specchio Gradualmente il bambino arriva a riconoscere la propria immagine riflessa e elabora un primo abbozzo dell’io.


Nella ricchezza dei simboli in grado di esprimere la mistica, scegliamo l’immagine dello specchio , giacché un tale simbolo, più di ogni altro, si presta a manifestare la natura di questa mistica, ossia il suo carattere essenzialmente “gnostico”, fondato su una percezione diretta. Lacan esordisce nel campo psicoanalitico con lo “stadio dello specchio ”, col quale dà inizio al suo ritorno a Freu alla teoria del narcisismo di Freud. Lo stadio dello specchio inaugura la logica in cui il soggetto riceve dall’altro, dal simile, la propria identità alienata, l’immagine di sé stesso che gli offre un’identità completa ma allo stesso tempo irraggiungibile. Prima dei sei mesi il bambino, posto di fronte allo specchio , non si identifica con il riflesso, pensa che sia un altro. Il movimento fondamentale dell’insegnamento di Lacan è un ritorno a quella che egli considera l’invenzione principale di Freud: l’inconscio.


Lacan sottolinea l’inconscio come invenzione di Freu nel senso che questi, non è il Cristoforo Colombo della psiche, cioè non s’imbatte in un nuovo continente che già esiste, che si tratta semplicemente di nominare, ma ne scopre.

Su questa dimensione di fondo si colloca poi la nota fase, riportata da J. Nello stadio dello specchio siamo di fronte a una libidine del campo visivo. Essa è fonte di piacere intenso, cioè di godimento, per Lacan il godimento non è solo piacere ma è sul limite, perché quando è troppo intenso confina col dol ore, poiché diviene insopportabile. Specchi decorativi Leroy Merlin: un mix di stili. Gli specchi non servono solo a pettinarsi e truccarsi. Con le loro cornici e le forme originali, rivelano il bisogno di trasmettere il proprio gusto attraverso elementi di arredo capaci di infondere nello spazio circostante personalità e carattere.


Lacan , dalla Tesi di dottorato fino allo Stadio dello specchio passando per il saggio sui Complessi familiari, Ogilvie ci per-mette di cogliere, con chiarezza e profondità, l’estrema origina-lità con cui Lacan affronta, per parte sua e in relazione agli inse-gnamenti dell’esperienza analitica, la questione del soggetto. Trucioli Savonesi, spazio di riflessione per la Liguria e Dintorni. Ma se risaliamo alle prime teorie sul corpo nell’insegnamento di Lacan , dobbiamo partire dalla teoria dello stadio dello specchio del ’4 dove sostiene la tesi che il corpo è determinato dalla sua immagine, tesi iniziale nel suo insegnamento, ma mai completamente abbandonata, al punto che introdurrà alcune sfumature importanti.


Il futuro tossicomane si colloca tra lo psicotico, che rimane ad uno stadio fusionale e mai raggiungerà lo stadio dello specchio , e i nevrotici, o normali, che realizzeranno lo stadio dello specchio , nel quale si ritroveranno io, soggetto. Nella letteratura psicologica si è parlato di identità infranta rifacendomi anche a quella bellissima immagine che Lacan dà dello specchio infranto , quando lui afferma che se il genitore non riesce a fare da specchio al bambino rimandandogli la sua unità completa, totale, non frantumata questa persona avrà difficoltà a trovare la sua. Dopo l’angoscia nulla è come prima.


Lo specchio nel quale la coscienza moderna si è per secoli riflessa è infranto al grido di un soggetto che chiede di essere ripensato attraverso la presa d’atto della sua frammentarietà strutturale. Kierkegaard è il primo a trattare in maniera sistematica tale affezione. Possiamo affermare con Recalcati, che l’agire violento dell’uomo è sempre narcisistico. Narciso, infatti, è il segreto di Caino.


La lezione di Recalcati continua con riferimenti alla fase dello specchio. Come medio Ero, s è piuttosto un medio infranto ci, ò che si mette di traverso e intralcia il corso regolare del - le azioni umane Contr.

Simposio fa emergere il tratto tra-gico di Eros i, l suo caratter aporétice eo perturbante. Il titolo di questo libro raccoglie la tesi di Lacan della donna come non tutta in rapporto ai principi con cui il simbolico opera sul singolo individuo, all’Edipo, alla castrazione, al godimento che governa l’incontro tra i sessi secondo la tensione alla complementarità, al fare corpo unico dell’amore. Luciano Parisi: “Uno Specchio Infranto. Adolescenti e abuso sessuale nell’opera di Alberto Moravia”, ed. Dell’Orso, Alessandria.


Daniela Scotto di Fasano e Marco Francesconi (a cura di) “Il Sonno della Ragione.

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