Trasmittanza termica e risparmio energetico: come calcolarlo. Come abbiamo appena visto, la trasmittanza termica è importante perchè questo valore permette di calcolare quella che sarà la dispersione di temperatura in casa e quindi anche il dispendio energetico necessario per il riscaldamento o per la climatizzazione. Strutture con bassissima trasmittanza termica si caratterizzano per fornire un elevato isolamento termico.
Il metodo descritto è quello delle medie progressive, lo strumento usato è il termoflussimetro. La capacità isolante di un corpo (una parete, un soffitto, ecc.), infatti, è tanto più alta quanto più bassa è la trasmittanza termica.
Per ottenere un buon risultato isolante (cioè una buona coibentazione), è necessario realizzare pareti più spesse e utilizzare materiali con un basso valore di trasmittanza termica. In media, i serramenti di nuova fabbricazione hanno trasmittanza termica più bassa di quelli meno recenti. E’ molto facile trovare finestre a bassa trasmittanza , come quelle in Pvc con vetrocamera, allo stesso prezzo delle finestre tradizionali. Un isolante termico è un materiale usato in edilizia (e non solo) e caratterizzato dal fatto di essere una barriera al passaggio del calore, (ha cioè poca capacità di condurre il calore). Tanto migliore è un isolante termico, migliore ( più basso) sarà il suo valore di conducibilità termica.
Maggiore è la capacità termica massica e maggiore è la capacità di un materiale di accumulare energia termica. Coibentazione È l’insieme di accorgimenti usati per impedire la trasmissione di calore attraverso una parete che divide ambienti a temperatura diversa.
C’ è una grossa correlazione tra questi due valori, perché a conti fatti ci forniscono informazioni sul medesimo argomento. Si divide lo spessore della parete (espresso in metri) per il valore lambda del materiale. La trasmittanza termica si calcola proprio a partire dal valore lambda (conduttività termica ). Negli ultimi anni è diventata abbastanza frequente la corsa alla trasmittanza termica infissi più bassa possibile. Intatti, tutti parlano di prestazioni, tutti chiedono valori di isolamento ben al di sopra dei reali bisogni, ma nessuno mai si chiede se i nuovi infissi sono a perfetta tenuta all’aria e agli agenti atmosferici esterni: acqua e vento.
Ogni materiale è caratterizzato da un proprio valore costante di conducibilità. Il legno è il materiale più utilizzato per infissi e serramenti, poiché ha un basso coefficiente di trasmittanza termica. Questo vuol dire che il legno disperde poco calore e, di conseguenza, limita il consumo di energia impiegata per riscaldare o raffreddare le temperature interne della casa.
Diminuire la trasmittanza termica della nostra abitazione per garantire un buon isolamento termico. Mantenere la casa ad una temperatura interna ideale e costante è uno degli obiettivi più ambiti perchè significa vivere in un ambiente confortevole e piacevole da abitare! I vetri per finestre e la loro trasmittanza. Ancora, i valori della trasmittanza.
La conducibilità termica è una caratteristica che risulta particolarmente importante in edilizia: impiegare un materiale con bassa conducibilità termica significa infatti isolare l’edificio e impedire che il freddo o il caldo che ci sono all’esterno vengano trasmessi anche all’interno. Cos’ è la conducibilità termica ? I più comunemente usati sono il polistirene espanso, la fibra di legno, il sughero, il poliuretano, la lana di roccia, la fibra di vetro.
Spesso viene chiamata anche conduttività termica. Ci dice quanta energia riesce a fluire attraverso il materiale che stiamo valutando! La conduttività termica dei materiali è un valore che ci indica quanto un materiale è “propeneso” a lasciare passare energia o meno. Esistono materiali molto conduttivi come i metalli e materiali poco conduttivi come il legno o ancora meglio i cosiddetti materiali coibentanti.
La legge indica i valori di trasmittanza termica al di sotto dei quali un muro deve stare per poter garantire un adeguato risparmio energetico e per poter usufruire della detrazione fiscale del. Dispersione di calore a confronto: vetro standard vs. L’isolamento termico ha assunto sempre più in questi ultimi anni un’importanza di primo piano. Oggi quindi, più che in passato, è necessario sfruttare al massimo la tecnologia dell’isolamento, in quanto essa è la sola che permette, in tempi brevi, di ridurre drasticamente i consumi di energia e quindi le emissioni inquinanti. Inerzia termica della parete.
Messi di fronte ad una parete, per valutarne l’inerzia termica , possiamo dire che essa ha una funzione stabilizzatrice della temperatura se è molto isolante ed è allo stesso tempo in grado di immagazzinare molto calore poi ceduto agli ambienti interni durante la notte. Con sfasamento termico si indica la differenza di tempo fra l’ora in cui si registra la massima temperatura sulla superficie esterna della struttura, e l’ora in cui si registra la massima temperatura sulla superficie interna della stessa.
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